Alcune settimane fa sono stato in una gelateria di successo guidata da titolari intelligenti e capaci che non se la menano col prodotto senza questo o quello, imprenditori con un concreto focus: vendere più gelato ed incrementare il bacino di clienti.
Sia chiaro non sono quelli che parlano solo di cassetto ma, anzi, di soddisfazione del cliente e gestione del personale efficace riducendo il proprio apporto nella gestione operativa (operations) ed incrementandolo nell’area strategica (da cui seguono anche il marketing).
Questa gelateria non ha una location basata su flussi consistenti anzi, sul retro ha un’area (una rotonda) con alcuni posti auto.
Si trova su una semplice via di passaggio dove, a malapena, puoi fermarti a volo, vagamente stile mc-drive.
Non ci sono negozi nella zona, nessun tipo di attrazione.
Ha un piccolo spazio esterno con circa 40 posti a sedere, con semplici panchine, dove viene diffusa anche la musica scelta dalla proprietà
I titolari hanno rilevato l’attività poco meno di dieci anni fa, in una cittadina di circa 40mila abitanti del nord Italia (area con reddito medio-alto) con poco meno di 10 concorrenti, incrementando il fatturato di circa 6 volte: passando da 135mila a circa 800mila (previsione 2019), con 3 collaboratori full-time a tempo indeterminato (misto) per 9 mesi l’anno ed altri 2 per sei mesi; appena i flussi di cassa sono diventati cospicui hanno acquistato i locali.
Non hanno seguito corsi da circo equestre, dei soliti guru che si fotografano in ferrari o sempre in vacanza.
L’unica caratteristica che è stata mantenuta è la notevole vendita di gelato da asporto in vaschetta che è passato dal 60% al 50% circa attuale. Anche lo spazio interno è stato ampliato e lavori di sistemazione (anche all’esterno) vengono effettuati ogni tanto.
La gelateria è con vetrine a vista, sempre più performanti per volume di vendita e velocità di porzionamento.
All’inizio il gelato era prodotto mediante semilavorati industriali, la transizione al gelato senza aiuti ha impiegato alcuni anni anche per “educare” il cliente al nuovo prodotto-gelato. Non è possibile collegare il mero cambio di prodotto al successo dell’attività.
La gelateria ha un sito web ben fatto da cui è possibile visionare i gusti disponibili in gelateria, in tempo reale, e prenotare una vaschetta (tagliata a porzioni, né a peso, né a volume) da ritirare in gelateria dove è presente anche un servizio extra per il ritiro, tipo fast track. E’ presente anche tutta la lista dei gusti con le relative intolleranze/allergie.
Non ha un gestionale con la gestione del magazzino e delle distinte basi ma è dotato di bilancia informatizzata per la produzione; ha un software di vendita (sell-out) con cui analizza i dati di vendita suddivisi per categorie/classi di articoli.
Nessun sistema di raccolta contatti, nessuna automazione per le vendite (CRM o funnel).
Nessun sistema di consegna (delivery) del gelato affidati all’esterno (piattaforme quali Deliveroo, Glovo, ecc.)
L’offerta è a vista, 36 gusti a vaschetta ed anche semifreddi vari (anche su ordinazione).
L’arredamento è molto curato con grafiche improntate a migliorare fedeltà e la “brand awareness”, per queste finalità è stato adottato un sistema di fidelity card anonima (5 euro =1 punto) che è possibile consultare direttamente dal sito web o in gelateria tramite un dispositivo dedicato.
Buona gestione dei principali social, Facebook principalmente ma anche Instagram, risulta sufficiente.