Nei giorni scorsi sono stati pubblicati due articoli sui “numeri” del gelato artigianale, uno da coldiretti ed uno da confartigianato.
L’articolo della Coldiretti, più sintetico avvalora ancora una volta il fenomeno dell’aumento dei prezzi in gelateria e conclude coi soliti consumi di latte, frutta, ecc. non si sa in base a quale fonte di dati.
L’articolo invece, di Confartigianato sembra essere più ponderato anzi, più “elaborato” ma anche qui non si indica la base dati per cui mi tocca fare chiarezza nel mix di inesattezze pubblicate.
L’ISTAT ogni anno pubblica la spesa delle famiglie italiane. Per comprendere bene i report andrebbe sempre letto la fonte dei dati raccolti, in questo caso il questionario di indagine delle famiglie in cui è possibile visionare i dati richiesti (le domande dell’indagine questionaria) alla famiglia campione da cui derivano quindi, i dati raccolti.
Nel questionario ci sono due voci che riguardano il gelato:
– spese per cibo consumato fuori casa con servizio al tavolo, senza servizio e a domicilio (pag. 9);
– gelati (pag. 12).
Solo la seconda voce rappresenta un dato non aggregato.
La spesa media della famiglia italiana per il gelato consumato “@home”, quindi gelato industriale, è di 5,6 EURO/mese, 67,20 EURO/anno.
Nulla si può dire della spesa della famiglia italiana per il gelato consumato fuori casa essendo la domanda aggregata.
Le famiglie italiane sono 25.594.000
La spesa delle famiglie italiane per il gelato @home ammonta a € 1.719.916.000,80 EURO, poco meno della cifra pubblicata da Confartigianato qui
Il numero delle gelaterie invece, rilevate nel primo trimestre 2023, sono indicate in 9.379 in base ad una “elaborazione” senza però citare le fonti dei dati, saranno i codici ATECO? ma quali?
Tuttavia, anche la somma è errata infatti, si tratta di 9.378, stavolta l’errore è però di una sola unità 😉
Oggi, ho effettuato un’interrogazione alla banca dati del Registro delle Imprese col codice ATECO 56.10.3 (gelaterie e pasticcerie) come attività primaria e questo è il risultato:
Gelaterie attive per Regione (ATECO 56.10.3) | Totale 2023 (luglio) | Totale 2020 (I trimestre) | Differenza |
ABRUZZO | 447 | 439 | 1,82% |
BASILICATA | 200 | 174 | 14,94% |
CALABRIA | 938 | 823 | 13,97% |
CAMPANIA | 1.930 | 1.815 | 6,34% |
EMILIA ROMAGNA | 1.496 | 1.463 | 2,26% |
FRIULI VENEZIA GIULIA | 365 | 364 | 0,27% |
LAZIO | 1.759 | 1.817 | -3,19% |
LIGURIA | 628 | 577 | 8,84% |
LOMBARDIA | 2.501 | 2.471 | 1,21% |
MARCHE | 522 | 490 | 6,53% |
MOLISE | 99 | 87 | 13,79% |
PIEMONTE | 1.289 | 1.196 | 7,78% |
PUGLIA | 1.107 | 978 | 13,19% |
SARDEGNA | 602 | 549 | 9,65% |
SICILIA | 1.990 | 1.783 | 11,61% |
TOSCANA | 1.335 | 1.332 | 0,23% |
TRENTINO ALTO ADIGE | 222 | 228 | -2,63% |
UMBRIA | 197 | 173 | 13,87% |
VALLE D'AOSTA | 42 | 40 | 5,00% |
VENETO | 1.585 | 1.555 | 1,93% |
19.254 | 18.354 | 4,90% | |